DECAMERON.HR
Giovanni Boccaccio

Regia / Režija:
Autore dell’adattamento / Autor adaptacije:
Traduzione / Prijevod na talijanski:
Traduzione dal croato / Prijevod na hrvatski:
Scenografie / Scenografija:
Costumi / Kostimi:
Musiche / Glazba:
Federico Rossignoli / Teodora Tommasi / Francesco Gulic
Coreografie / Koreografija:
Disegno luci / Oblikovanje svjetla:
Robert Pavlić
Progettazione del suono / Oblikovanje zvuka:
Proiezioni video / Video projekcije:
Assistente alla scenografia / Asistentica scenografije:
Ruoli / Uloge:
NOVELLA PRIMA / PRVA PRIČA – CIAPELLETTO
Ruoli / Uloge:
Narratore / Pripovjedač: Deni Sanković
Ciapelletto: Denis Brižić
Ministro / Ministar: Stefano Surian
Presidente / Predsjednik: Serena Ferraiuolo
Giornalista / Novinar: Giulio Settimo
Papa / Tata: Mirko Soldano
Mamma / Mama: Andrea Tich
Figlio / Sin: Edi Ćelić
Figlia / Kćer: Mario Jovev
NOVELLA SECONDA / DRUGA PRIČA – ALATIEL
Ruoli / Uloge:
Voce Alatiel / Alatielin glas: Elena Brumini
Voci maschilli / Muški glasovi: Mirko Soldano
Marato: Andrea Tich
Due Amici / Dva prijatelja: Ana Marija Brđanović / Deni Sanković
Medico / Liječnik: Denis Brižić
NOVELLA TERZA / TREĆA PRIČA – CAVALLO
Ruoli / Uloge:
Il Cavallo / Konj: Andrea Tich
Azzimato: Giulio Settimo
Moglie / Supruga: Stefano Surian
NOVELLA QUARTA / ČETVRTA PRIČA – EMOTICONS
Ruoli / Uloge:
Narratore / Pripovjedač: Denis Brižić
Principessa / Princeza: Ana Marija Brđanović
Capitano / Kapetan: Stefano Surian
Squadra blu / Plavi tim: Serena Ferraiuolo / Mirko Soldano
Squadra verde / Zeleni tim: Giulio Settimo / Andrea Tich / Mario Jovev / Elena Brumini / Edi Ćelić
NOVELLA QUINTA / PETA PRIČA – USIGNOLO
Ruoli / Uloge:
Usignolo: Mirko Soldano
Catalina: Giulio Settimo
Madre / Majka: Denis Brižić
Padre / Otac: Andrea Tich
NOVELLA SESTA / ŠESTA PRIČA – DJ
Ruoli / Uloge:
Disc Jockey: Serena Ferraiuolo
Padrone di casa / Vlasnik kuće: Elena Brumini
Ospite 1 / Gost 1: Ana Marija Brđanović
Ospite 2 / Gost 2: Deni Sanković
Ospite 3 / Gost 3: Edi Ćelić
Ospite 4 / Gost 4: Deni Sanković
Ospite 5 / Gost 5: Mario Jovev
Cavalcanti: Stefano Surian
NOVELLA SETTIMA / SEDMA PRIČA – ZID
Ruoli / Uloge:
Narratore / Pripovjedač: Giulio Settimo
Moglie / Supruga: Serena Ferraiuolo
Filippo: Edi Ćelić
Marito / Suprug: Mario Jovev
NOVELLA OTTAVA / OSMA PRIČA – CALANDRINO
Ruoli / Uloge:
Calandrino: Stefano Surian
Buffalmacco: Denis Brižić
Moglie / Supruga: Elena Brumini
Burattinai/pietre / Lutkari/kamenje: Edi Ćelić / Giulio Settimo / Mario Jovev / Ana Marija Brđanović
NOVELLA NONA / DEVETA PRIČA – BAMBINO
Ruoli / Uloge:
Il Bambino / Dijete: Mario Jovev
Burrattinai/bambino / Lutkari/dijete: Deni Sanković / Giulio Settimo
Pinuccio: Stefano Surian
Adriano: Andrea Tich
Padre / Otac: Denis Brižić
Madre / Majka: Elena Brumini
Direttori di scena / Inspicijenti:
Trajanje:
1:30

Redatelj Luciano Delprato idejnim je rješenjem predstavu utemeljenu na djelu Giovannija Boccaccia, obukao u ruho 21. stoljeća i objedinio scenske izvođače i publiku u suvremenom scenskom ringu gdje se mobilnim telefonom (glasovanjem) odlučuje koja će se priča od ponuđenih dviju odigrati pred publikom u zamišljenih i ostvarenih pet krugova glasovanja.
Marijana Trinajstić, Kazalište.hr

 

Osjetili smo kako je pravi trenutak da u ovoj predstavi sjedinimo oba jezika glumačkih ansambala Talijanske i Hrvatske drame, trenutno se u Europi događa upravo to – miješanje jezika i kultura. Predstavu smo premijerno pripremali tijekom 2020. godine, usred pandemije. Sve se vrtjelo oko bolesti. A sada će bljesnuti novim sjajem – naglasak stavljamo na to da smo preživjeli i da smo ponovno zajedno. Više je boja, više je slavlja, više je radosti i zabave. Čitanje djela mijenja se s kontekstom, naravno. Prije smo nastojali slaviti tjelesnost, postojanje samo suočavajući se licem u lice s prijetnjom, svjetskom pandemijom, u trenutku kada je zajedništvo bilo zabranjeno. Sada kada smo opet na okupu s našom publikom, važno nam je potpuno „srušiti” taj četvrti zid i prepustiti publici da od deset priča izabire* pet koje želi vidjeti na potpuno otvorenoj sceni gdje ništa ne skrivamo. Svaka će izvedba upravo zbog odabira publike biti drugačija. Interaktivno i zabavno, a i dalje je to „Dekameron” i dalje je Boccaccio i dalje je prisutna kuga, odnosno pandemija.

 

*Durante lo spettacolo tenete il cellulare a portata di mano (e silenzioso!). Le storie da scegliere verranno visualizzate sullo schermo e attraverso il QR code si potrà votare quella che vi interessa di più.

Foto & Video galerija

/

*Tijekom predstave, mobitel stišanog zvuka imajte pri ruci, jer glasat ćete za priču koju želite doživjeti; prije toga Boccaccio će vam predstaviti one koji će „braniti” svoje priče u glumačkim borbama za vaš glas; na ekranu će se prikazati mogući odabiri, a vi ćete putem QR koda dati glas priči koja vas je više dojmila.

Foto & Video galerija

 

Abbiamo ritenuto che fosse il momento giusto per combinare le lingue dei Drammi Croato e Italiano in questo spettacolo, che è esattamente ciò che sta accadendo in Europa in questo momento: la mescolanza di lingue e di culture. Lo spettacolo è stato presentato dal Dramma Italiano in anteprima nel 2020, nel mezzo della pandemia. Tutto ruotava intorno al tema del morbo. Ed ora, attraverso alcuni racconti in croato e altri in italiano, sottolineiamo che siamo sopravvissuti e che siamo di nuovo insieme. Gli attori del Dramma Italiano e Croato recitano insieme sul palco, il che è davvero eccezionale. Ci sono più colori, più festeggiamenti, più gioia e più divertimento. La lettura dell’opera cambia con il cambiare del contesto. Prima si cercava di celebrare la fisicità, l’esistenza nel trovarsi faccia a faccia con una minaccia, una pandemia globale, in un momento in cui lo stare insieme era proibito. Ora che siamo di nuovo insieme al nostro pubblico, è importante per noi “abbattere” completamente la quarta parete e lasciare che il pubblico selezioni* cinque delle dieci storie che vogliono vedere, su un palco completamente aperto dove non c’è più nulla da nascondere. Ogni performance sarà diversa proprio per la scelta del pubblico. Interattivo e divertente, ma è ancora senza dubbio il “Decameron”, è ancora Boccaccio e la peste o la pandemia sono ancora presenti, quasi come un personaggio. Quindi, non si tratta di noi che siamo sul palco e del pubblico in platea, si tratta di essere tutti qui insieme a teatro. Durante lo spettacolo, il pubblico vota la storia che vuole vivere; prima ancora, Boccaccio presenta coloro che “difenderanno” le singole storie in una battaglia per ottenere il maggior numero di voti dal pubblico; le possibili scelte vengono visualizzate sullo schermo e il pubblico vota la storia che lo colpisce di più tramite un codice QR. Il risultato è così interessante che si dovrà tornare più di una volta per poter vedere tutte le scene. Un giorno vinceranno cinque storie, un altro giorno probabilmente vinceranno altre cinque storie completamente diverse. Accontentiamo le decisioni e le scelte del pubblico. Gli attori non sanno fino all’ultimo qual è la storia seguente, non sanno in quale direzione andranno, quale costume indosseranno, ecc. Molto divertente. Abbiamo costruito tutti i pezzi di un puzzle che permette alla struttura che lega le storie di essere completamente smontabile così da rendere qualcosa del genere, invece di complicato e troppo impegnativo, fattibile, possibile e giocoso. Un’apertura completa, niente sipari e niente domande su cosa succede dietro le quinte, il pubblico vedrà tutto.

“Decameron.hr” è la versione post-pandemica del “Decameron”. Si tratta di rendersi conto che non basta sbarazzarsi del virus per stare di nuovo insieme. Il virus non è più così pericoloso, l’uomo lo ha ampiamente sconfitto con i vaccini. Non abbiamo più scuse per non stare insieme. Tuttavia, lo stare insieme è ancora difficile. Ora stiamo cercando modi per tornare assieme, come umanità, come società, come comunità. Questa è la sfida che abbiamo davanti. In questa versione diciamo che non basta garantire che il virus sia quasi innocuo, ma che dobbiamo rendere invincibile la gioia. Il punto non è indebolire il nemico, ma rendere forte se stessi, e l’unione fa la forza. L’arte del teatro è esattamente questo: l’arte della comunità. Non è facile o semplice, ci vuole amore, ci vuole abilità. Devi amare l’arte per poterla creare, in modo da avere il tempo per trovare gli strumenti per crearla. Passione + tecnica. È lo stesso a teatro, è lo stesso nella società, non basta essere lì. Non basta stare uno accanto all’altro. Questa non è amicizia. Stare insieme è diventare una comunità, diventare qualcosa che è più della somma delle sue parti. C’è molto di più e non è facile da raggiungere. Crediamo che la celebrazione, l’incoraggiamento e il divertimento siano un buon inizio. Per quanto idealistico possa sembrare.

È troppo presto per dirlo, ma a breve potremo guardare al momento della chiusura completa e all’esperienza del 2020 e a tutto quello che ci è successo, da una prospettiva diversa. Ci sono molte cose che certamente potranno essere discusse e per le quali il momento non è ancora maturo. Fino ad allora, celebriamo la vita e ciò a cui siamo sopravvissuti, che è davvero molto.

Osjetili smo kako je pravi trenutak da u ovoj predstavi sjedinimo oba jezika glumačkih ansambala Talijanske i Hrvatske drame, trenutno se u Europi događa upravo to – miješanje jezika i kultura. Predstavu smo u Talijanskoj drami premijerno pripremali tijekom 2020. godine, usred pandemije. Sve se vrtjelo oko bolesti. A sada, kroz neke priče na hrvatskom, a neke na talijanskom, naglasak stavljamo na to da smo preživjeli i da smo ponovno zajedno. Glumci Talijanske i Hrvatske drame igraju na sceni zajedno što je zaista izvrsno. Više je boja, više je slavlja, više je radosti i zabave. Iščitavanje djela mijenja se s kontekstom, naravno. Prije smo nastojali slaviti tjelesnost, postojanje sâmo suočavajući se licem u lice s prijetnjom, svjetskom pandemijom, u trenutku kada je zajedništvo bilo zabranjeno. Sada kada smo opet na okupu s našom publikom, važno nam je potpuno „srušiti” taj četvrti zid i prepustiti publici da od deset priča izabire* pet koje želi vidjeti na potpuno otvorenoj sceni gdje ništa ne skrivamo. Svaka će izvedba upravo zbog odabira publike biti drugačija. Interaktivno i zabavno, nesumnjivo i dalje je to „Dekameron” i dalje je Boccaccio i dalje je, gotovo kao lik, prisutna kuga odnosno pandemija. Dakle, nije tu riječ o nama koji smo na pozornici i o publici koja je u gledalištu, riječ je o tome da smo svi zajedno ovdje u kazalištu. Tijekom predstave publika glasa za priču koju želi doživjeti; prije toga Boccaccio predstavlja one koji će „braniti” svoje priče u glumačkim borbama za više glasova publike; na ekranu se prikazuju mogući odabiri, a publika putem QR koda daje glas priči koja ih je više dojmila. Rezultat je toliko zanimljiv da biste trebali doći i više puta kako biste vidjeli sve. Jedan dan pobijedit će ovih pet priča, drugi dan pobijedit će vjerojatno potpuno drugih pet priča. Slijedimo ono što publika bira i odlučuje. Glumci do posljednjeg trenutka ne znaju koja priča slijedi, ne znaju u kojem smjeru će dalje ići niti koji kostim će odjenuti itd. Jako zabavno. Gradili smo sve puzzle oko priča potpuno ogoljeno da bi tako nešto, umjesto komplicirano i prezahtjevno, postalo i izvedivo i moguće i razigrano. Potpuno otvaranje, nema zavjesa i nema pitanja što se događa iza zavjesa, publika će sve vidjeti.

„Decameron.hr” postpandemijska je verzija. Riječ je o svjesnosti da nije dovoljno riješiti se virusa kako bismo ponovno bili zajedno. Virus nije više u onoj mjeri opasan, čovjek ga je velikom mjerom pobijedio uz cjepiva. Nemamo više izgovor da ne budemo zajedno. Kako bilo, biti zajedno i dalje je teško. Sada tražimo načine kako biti zajedno, kao svijet, kao društvo, kao zajednica. To je izazov koji se našao pred nama. U ovoj verziji kažemo kakonije dovoljno osigurati da je virus gotovo bezopasan, već da moramo veselje učiniti nepobjedivim. Nije bit učiniti neprijatelja slabim, nego sebe učiniti snažnim, a snaga je u zajedništvu. Kazališna umjetnost je upravo to – umjetnost zajedništva. Nije lako ni jednostavno, potrebna je ljubav, potrebna je vještina. Umjetnost treba voljeti kako bi je mogao stvarati, kako bi imao vremena naći alate kojima ćeš je stvoriti. Strast + tehnika. Tako je u kazalištu, tako je i u društvu – nije dovoljno samo naći se tamo. Nije dovoljno biti jedno pored drugoga. To nije zajedništvo. Biti zajedno je postati zajednica, postati nešto što je više od zbroja dijelova. Mnogo je više i nije lako postići. Smatramo da su dobar početak slavlje, ohrabrenje i užitak. Koliko god zvučalo idealistički.

Prerano je reći, no uskoro ćemo moći sagledati vrijeme potpunog zatvaranja i iskustvo iz 2020. godine, kada se budemo iz drugačije perspektive mogli vratiti na sve što nam se tada događalo. Mnogo je toga o čemu će se moći razgovarati a za što još nije sazrio trenutak. Do tada – slavimo život i što smo preživjeli, a to je uistinu mnogo.

Foto & Video galerija
Partner mediatico / Medijski pokrovitelj